Roma: Campidoglio, tra il dire e il fare…

Quanto sta accadendo al comune di Roma, rivela la sottovalutazione che molti sostenitori dei Cinque Stelle hanno avuto, nel credere alle promesse fantasmagoriche che i Cinque Stelle continuamente fanno, nel votare candidati sconosciuti e, scommettere che la loro elezione avrebbe portato un’immediato cambiamento.

I “Cittadini” Cinque Stelle, eletti al Parlamento, al Senato della Repubblica e nelle amministrazioni locali, hanno continuamente inveito contro tutti, rivendicando di essere gli unici portatori dei valori morali e etici. Si sono illusi che bastasse urlare nelle piazze gli slogan accattivanti riguardanti la trasparenza, la legalità e l’onestà, perché tutto tornasse a funzionare perfettamente, ma al Comune di Roma e non è andata così.

Mi preoccupano le diatribe loro interne che mettono a rischio la governabilità di una Città complessa come Roma. Sono bastati pochi mesi alla sindaca Raggi e alla sua giunta per far emergere tutta la loro incompetenza, la loro poca trasparenza, ma soprattutto la loro incapacità a  riorganizzare l’amministrazione Capitolina, come promesso in campagna elettorale.

Sono sempre stato convinto che una classe Politica non si improvvisa, ma si individuano tra i cittadini “colei-colui” che hanno le competenze per il ruolo che dovranno ricoprire e i valori, non sbandierati, ma praticati, di onestà , trasparenza , legalità e spirito di servizio per la gestione della cosa pubblica.

Mi auguro, che i Cinque Stelle, per il bene  dei cittadini Romani, la smettano di dire e incomincino a fare! La città ha bisogno di essere governata!

Gerardo Valentini